La casa colonica marchigiana: il fascino eterno dell’architettura rurale delle Marche

Quella della casa rurale marchigiana è una lunga storia, che affonda le proprie origini alla fine del ‘400 e prosegue almeno fino alla prima metà del Novecento. Il progetto compositivo di Villa Molini, a Sirolo, contrappone e coniuga il design contemporaneo degli spazi interni con i linguaggi dell’edilizia rurale tradizionale marchigiana.

Regione dalla forte vocazione agricola, le Marche sono sempre state caratterizzate da una cultura contadino-mezzadrile che non poteva non coinvolgere anche l’architettura delle abitazioni sorte sul territorio.
Concepita inizialmente come capanno per il ricovero delle greggi, la casa colonica marchigiana si trasforma presto in edificio promiscuo per l’assolvimento dell’attività contadina: il più delle volte la struttura dell’edificio prevede un piano terra adibito al ricovero degli animali e un piano superiore adibito a vera e propria abitazione per la famiglia contadina, con un forno per cuocere il pane e i consueti spazi per il vivere quotidiano.

Anche i materiali riflettono questo profondo rapporto con l’ambiente circostante: laterizio, pietra e malte di terra, che costituivano la cosiddetta “muratura a sacco”, e poi il legno che svolge funzione strutturale nei solai che si appoggiano alla muratura portante perimetrale: la casa colonica marchigiana nasce dalla terra per offrire una dimora a chi quella terra la lavorava ogni giorno e ne traeva sostentamento per sé e per la comunità.

Villa Molini – Sirolo: residenze di pregio fra tradizione costruttiva e innovazione

Frutto di un lavoro di demolizione, ricostruzione e ristrutturazione un antico edificio rurale, Villa Molini a Sirolo unisce le migliori innovazioni in termini di smart living ed efficienza energetica con gli stilemi tipici della casa colonica marchigiana.

Il costante rapporto fra tradizione e futuro ricalca nell’edificio il continuo dialogo fra gli spazi esterni e le ampie aree living interne, caratterizzate da un design moderno e attento al comfort del vivere quotidiano odierno.

Il lavoro di ristrutturazione dell’edificio ha previsto anche importanti interventi antisismici (struttura in muratura armata) nonché interventi volti a soddisfare le le prescrizioni imposte dal parco del Conero, che circonda e accoglie la residenza.
 
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